Fonti di scrittura? A volte un bel dilemma - ScritturaSEO

A volte ci commissionano un articolo su un argomento di cui non sappiamo niente, nulla ma proprio nulla. Che fare? Accettare il lavoro e inventarsi robe assurde e pubblicare (follia!) magari anche senza approvazione del nostro cliente? (Oltre la Follia).

Il fatto è che nel mondo del web writing e dunque della SEO Copywriting questo paradosso capita spesso, in fondo, essendo copywriting il paradosso di scrivere di un po’ di tutto… questo é proprio il nostro lavoro.

Detto ciò prima di preoccuparci dei paradossi vediamo bene quali sono le fonti di scrittura che un SEO Copywriter dovrebbe sempre avere a portata di mano e da quali deve saper prendere spunto con concrete capacità di ricerca del contenuto.

fonti di scrittura

Fonti di scrittura per la scrittura per il web, la fonte diretta

Sapete qual è la fonte di scrittura migliore per qualsiasi tipo di articolo che ci tocca scrivere? Anche un articolo super SEO che di fondo scriviamo solo per il nostro amico Google, sapete qual è? Quella diretta, sì il diretto interessato al contenuto che stiamo per scrivere.

Un grande SEO Copywriter o un redattore web che si rispetti, è in grado di appropinquarsi ottime fonti dirette un po’ da tutte le parti e in tutte le parti del mondo. Bisogna scrivere un articolo su un’azienda che produce ventilatori industriali? Nessun problema, andiamo con il nostro taccuino a prendere appunti di fronte ai nostri esperti di ventilatori industriali, e chi se non i diretti interessati al nostro stesso articolo, persone che passano tutto il giorno a parlare di ventilatori industriali, in pratica il nostro stesso Committente/Cliente il più delle volte… 🙂

Ma a volte non abbiamo questo “super rapporto confidenziale” con il Committente, che fare allora?

Scrivi per il web e non hai le Basi del Web Marketing? Adesso puoi recuperare facilmente!

Fonti indirette

Vediamo quali sono le fonti dirette più importanti da questo punto di vista. Certamente non poco importanti sono i giornali. Perché i giornali? (quotidiani nazionali e anche locali) Perché almeno in Italia, per struttura e per modalità di lavoro – dovrebbero scrivere a onor del vero sempre – e perché sono “i primi” per tutto un meccanismo che riguarda la filiera tipica della creazione di una notizia che vengono a conoscenza grazie alle agenzie di stampa di un fatto dato per vero e perché solitamente hanno un approccio alla notizia (per fortuna) legato alla fonte diretta.

Importanti riviste di settore. Abbiamo un blog di viaggi, ok, sul sito di National Geographic dato il prestigio ecco possiamo prendere spunto senza troppe preoccupazioni, un po’ meno sul blog di Carlettoingiroperilmondo.com, dobbiamo dosare la nostra fiducia in base alla autorhip del sito. Per fortuna a far questo non siamo soli, c’è la grande sorveglianza di Google sul web in relazione alla veridicità di alcune informazioni, specie in settori delicati come: salute e benessere, finanza, ecc

In che senso? 

Esistono in base a SERP dal contenuto bollente come salute e finanza dei così detti Quality Raters, essere umani stipendiati da Google che giudicano la qualità dei contenuti… e il loro giudizio a loro volta influenza nettamente i bot di Google.

Cosa vuol dire? Vuol dire molto… ed arriviamo al 3° e ultimo punto, o meglio fonte dalla quale trarre ispirazione. Magari non è un brand famosissimo in tema finananza Risparmiaconcarletto.com ma è giudicato valido dai Quality Raters ed è spesso nelle prime posizioni, ok, (previo controllo del sito, magari con strumenti di analisi come SEMRush e SEOZoom… ) ecco che ci possiamo fidare; questo discorso, aprite bene le orecchie, non si basa solo su SERP delicate come salute e finanza, vale un po’ per tutte le categorie.

Nel senso, al di là di tutto, essere in cima significa sempre e comunque possedere contenuti di qualità all’interno del sito e Google, fidatevi, al di là di tutto… lo sa

quindi ricapitolando:

  • giornali, testate giornalistiche regolarmente registrate   (anche cartacee)
  • importanti riviste di settore  (anche cartacee)
  • blog e riviste di settore che sono tra le prime 3 posizioni sulla SERP

Fonti alternative

Attenzione, esistono delle fonti per così dire alternative? Diciamo di sì, quali potrebbero essere? Quelle che non sono di fatto a loro volta dei prodotti editoriali fatti e finiti, ad esempio forum e gruppi Facebook sono un esempio lampante, conversazioni su Linkedin e quant’altro connesso al parere di un utente…

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Ma, è pur sempre super raccomandato controllare, sì avete capito bene. Controllate bene sempre che le opinioni di questi utenti non siano uno sfogo dettato da chissà quale frustrazione, da chissà quale trend o moda del momento… dunque le opinioni in rete sono fonte, ma devono esser super controllate con una coscienza tipica, che di fondo è proprio quella di un buon SEO Copywriter.

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Creare un super Contenuto SEO Friendly: tante fonti incrociate

Un ottimo metodo per poter creare un contenuto super SEO friendly è oggi cercare ossessivamente le fonti migliori in assoluto ed incrociarle, in pratica c’è poco da dire, Google apprezza eccome chi va raccattando da più fonti possibili i frutti migliori.

Tutto questo si verifica anche perché quanto detto rappresenta una delle tecniche di SEO Copywriting più audaci in assoluto, quella di superare gli altri contenuti sulla SERP,  proprio creando un post corposo e ben articolato capace di attingere da diverse fonti (magari proprio le prime 3 che sono in cima alla SERP) pescando dal contenuto delle stesse, è meglio ancora se si è in grado di aggiungere qualcosa di proprio.

Questo accade perché Google vede in tutto ciò uno dei fattori determinanti della SEO: la usability di una pagina. Secondo Google l’utente deve trovare tutto velocemente in pochi, pochissimi clic del nostro mouse e se ha tutto in un posto, dunque in una pagina ad hoc, perché far uscire l’utente da quella pagina?

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