Le “stop words” in gergo “SEO” sono in italiano le “congiunzioni” gli articoli, le preposizioni, ecc… in pratica tutto ciò che nella nostra lingua – sia scritta che parlata- serve a dare un senso compiuto alle nostre frasi e a ciò che scriviamo.
Ci si chiede nella SEO che valenza abbiano le stop words. Tante sono le interpretazioni che si trovano in giro per il web, noi siamo andati ad esaminare in maniera ultra precisa la questione ed ecco che cosa ne è uscito.
Stop Words: analizzarle e comprenderle
Per prima cosa cerchiamo di capire quando una stop word è tale e quando non è tale, ok, spiegato così questo concetto non vuol dire molto.
A noi SEO Copywriter interessa capire quando una stop word determina una parola chiave a sé stante, proprio perché noi in quanto scrittori per il web ragioniamo sempre e comunque per “parole chiave”.
Prendiamo ad esempio la parola chiave “stivali uomo“,
Come vedete questa parola chiave ha un traffico proprio ed è dunque considerata una parola chiave (principio base della morfologia della parola chiave: consideriamo una parola chiave tale quando ha un volume di ricerca medio “comprovato” superiore alle 10 ricerche mensili!).
Se invece prendiamo stivali da uomo (che in italiano sta a significare pressoché la stessa cosa di stivali uomo) notiamo subito che siamo di fronte ad un’altra parola chiave, dunque con caratteristiche proprie.
Detto ciò: come usiamo nel testo le Stop Words?
Se stiamo puntando alla keyword stivali uomo, ci stiamo rivolgendo per ovvie ragioni agli uomini che sono interessati all’acquisto di un paio di stivali; ma non è che tutte le volte che la citiamo nel nostro testo dobbiamo calorosamente evitare la congiunzione “da”… altrimenti Google capisce che stiamo puntando ad un’altra keyword!
Google è astuto e comprende benissimo la situazione!
Unica questione se mai… è far in modo appunto che Google comprenda a pieno… e un aiutino glielo possiamo sempre dare.
Andremo a preoccuparci dunque di essere sgrammaticati solo dove gli utenti ce lo perdonerebbero: Title, H1, H2 e h3, oltre che al testo alternativo delle immagini come vedete negli esempi qui sotto.
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All’interno del testo, dunque nel corpo del contenuto possiamo tranquillamente utilizzare la parola chiave stivali da uomo se è effettivamente la parola che vogliamo usare senza farci condizionare dal fatto che stiamo puntando alla parola chiave stivali uomo.
Quando invece dobbiamo letteralmente fregarcene di tutto quanto letto.
Accade quando, prendiamo sempre a mo di mero esempio la parola prestiti per famiglie – questa volta analizziamo la keyword tramite SEMrush – e ci rendiamo che non è una parola chiave, nel senso che non ha un volume medio di ricerche mensili per essere definita una parola chiave a sé stante.
In questo caso qualsiasi congiunzione porta tutto alla radice della “keyword madre”, ovverosia prestiti famiglie (20 ricerche mensili!) ed è proprio così che Google leggerà questa situazione.
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