Quando scriviamo un contenuto in ottica SEO a volte ci viene la tentazione di puntare a più di 1 parola chiave… sì, a volte può succedere.
Ci chiediamo dunque come conviene comportarsi: sarà mica un’azione non troppo apprezzata da Google questa nostra idea di puntare a più di una parola chiave per un medesimo contenuto? Vediamo insieme come gestire queste situazioni, quando capitano e se mai come farle capitare!
Contenuto che punta a 2 keywords diverse
Quando scriviamo un contenuto per il web di solito – o meglio così dovrebbe essere sempre – puntiamo a conquistare una parola chiave ben precisa… cosa significa?
Vuol dire che non facciamo mai (o quasi mai) nessun contenuto per il web che non punti ad una specifica parola chiave, noi SEO Copywriter vogliamo essere letti e pertanto parte del nostro tempo è proprio dedicato all’analisi meticolosa della parola chiave per la quale vogliamo che un contenuto del nostro blog possa essere intercettato.
Non ci sono scuse, o meglio non dovrebbero esserci se vogliamo scrivere per il web in maniera efficace!
A volte però succede che l’esigenza si sposta a più di una parola chiave da incastrare nello stesso contenuto…
Immaginiamo siti di poche pagine: mi occupo di aste immobiliari e vorrei in una delle 10 pagine disponibili acchiappare anche la kw “asta giudiziaria”, pertanto “tramite il medesimo contenuto” al quale sto puntando a “asta immobiliare”… ci si chiede dunque se è possibile infilare all’interno di una pagina che punta palesemente a “asta immobiliare” una parola chiave come “asta giudiziaria”.
Google dal 2012, subito dopo l’uscita di Panda, ha decretato che un contenuto può posizionarsi per più di una keyword.
Nessun allarme è dunque possibile. Andiamo però a vedere alcuni esempi concreti che ci aiutano a capire meglio.
Ma quando questa tecnica ha senso usarla e quando è meglio lasciar perdere?
Chiariamo subito un concetto: tutto quanto detto non ha niente a che fare con la cannibalizzazione: cannibalizzare come già più volte ripetuto vuol dire un’altra cosa: 2 URL diverse all’interno del medesimo sito puntano alla stessa parola chiave.
Allora, mettiamoci d’accordo: quando possiamo puntare a due chiavi diverse con lo stesso contenuto? Non c’è un “permesso specifico” da parte di Google, ci sono però delle chiare constatazioni da fare:
- nei piccoli siti local, quando le pagine sono poche e le keywords da rankare sono tante, è inevitabile incorrere in questo tipo di situazioni;
- in alcuni siti (comparatori di tariffe in primis) i contenuti pillar non possono per ovvie ragioni posizionarsi per solo una parola chiave: offerte ADSL, offerte TIM, offerte Wind, ecc… pagine che puntano a più parole chiave come in questo caso sono e saranno davvero infinite!
- in alcuni blog/siti web dove le pagine sono talmente tante Google attribuisce più di una kw per un singolo contenuto… si chiamano posizionamenti casuali e avremo modo di approfondire anche quest’argomento all’interno del Rifugio dei SEO Copywriter o comunque nel blog di Effettoundici tramite una mini guida ad hoc.
Ha senso invece andarselo a cercare il doppio posizionamento?
Ha assolutamente senso quando nei 3 tipi di siti appena citati cerchiamo “con tutte le nostre forze” di creare un contenuto pillar, ovverosia quei contenuti, come più volte citati dal mitico Bruce Clay che si posizionano con + di una kw per URL.
Come già anticipato in precedenza: dal 2012 è possibile grazie all’avvento dell’algoritmo Google Panda, prima, salvo qualche eccezione, non era infatti possibile.
Anzi, può essere un’ottima soluzione posizionare un contenuto per più di una parola chiave. Immaginate davvero quel sito local, con poche “munizioni” intese come “pagine” dunque sulle quali far poggiare tutta la forza di un posizionamento SEO, lì siamo costretti a volte a puntare a più di due parole chiave per contenuto (è sempre meglio puntare ad una parola chiave secondo la nostra personalissima opinione, ma su un paio di URL di un sito di 10 pagine si fa volentieri un’eccezione…!)
Esempio più lampante è invece quello che riguarda la struttura di siti come i comparatori, costretti proprio dalla loro stessa struttura ad acchiappare più keywords tramite le “pagine pilastro”: una pagina che compara offerte ADSL non può non avere posizionamenti SEO per la chiave offerte ADSL + tutti gli operatori che effettivamente compara.
Posizionamenti duplici nei contenuti archivio/categoria
Succede che quando vengono allegati diversi contenuti all’interno di un medesimo contenitore lo stesso contenitore/categoria/pagina archivio risente di un tipo di contaminazione… di quale? Risente delle keywords che sono state catalizzate dai singoli articoli inseriti nella medesima appunto nella medesima categoria.
Succede per caso, anche se non sempre è proprio per caso… si può fare benissimo SEO con le pagine archivio di categoria trattandole come un contenuto qualsiasi, anzi trattandole come un contenuto ad hoc, anche questo tipo di questione meriterebbe una guida a parte, appunto su come fare SEO con le categorie e quali sono i fattori che contano.
Per concludere: non vi preoccupate del duplice posizionamento, anzi, a volte come visto in questa mini guida potete anche andarvelo addirittura a cercare trovando alcune importanti soddisfazioni.