Sentiamo spesso parlare di “Advertorial”. Ok, oggi vediamo bene insieme quando lo si fa, cos’è e soprattutto perché realizzare un contenuto così detto “advertorial”, in pratica capiamo insieme quando serve fare un advertorial.
Cos’è un Advertorial
Se viveissimo in UK, USA, insomma in un paese di cultura britannica e parlassimo di advertorial….
…i più, la massa, la gente, comprenderebbe che siamo lì lì per scrivere un publiredazionale.
Advertorial non è nient’altro che la parola britannica che indica un contenuto che è stato redatto da un magazine, giornale, sito di informzione, blog e quant’altro sotto forma di contenuto “che parli bene di qualcuno/qualcosa in favore di un prodotto/servizio e chi più ne ha più ne metta”… in pratica è la forma di giornalismo che prevede un compenso in seguito alla redazione di un contenuto. Nulla di male, i più puntigliosi in Italia la chiamano “marchetta”.
Sottosignificati Advertorial
Il punto è che la parola “Advertorial” nasconde tutta una serie di sottosignificati che vanno un po’ oltre l’immaginario del classico publiredazionale, vediamo i principali significati di quest’ammiccante parolina.
Realizzare un advertorial di base è promuovere un’offerta, costruire un contenuto ad hoc in relazione ad un prodotto/servizio sotto forma di recensione positiva. Questo è chiaro, ok, assodato che si tratti di questo, online la dicitura “Advertorial” che è molto carina proprio perché becca anche tutto quell’antico fascino della vecchia concezione di “publiredazionale” vuol dire anche qualcos’altro.
Un Advertorial online sul serio può essere, a differenza di quanto avviene nella carta stampata, bruttino e striminzito a vedersi, anche se non meno efficace 😉
la foto che avete appena visto è un estratto di un contenuto promozioanle di Carta Hype Mastercard abbinato concettualmente, o meglio indirizzato a coloro che sono appassionati di videogame, dunque ad un target ben preciso che vede questi giocatori come potenziali interessati di una carta prepagata in grado di farli acquistare delle monete virtuali utili a migliorare le loro prestazioni durante le sessioni di gioco.
E’ un contenuto di circa 300 parole, ma altamente performante. Testato e riprovato dalla nostra agenzia, questo contenuto ha convertito subito al primo colpo, mostriamo i dati del primo giorno di campagna!
Esempio Calcolo ROI di una campagna
1500 – 1000(investimento) = 500 (ricavo).
500/1.000 = 50%.
Il ROI è in questo caso del 50%.
Affiliate Marketing e Advertorial
Stiamo vedendo il tutto in un contesto che vede quest’operazione editoriale in rapporto ad una campagna di affiliazione di cui il sito che curavamo appunto era promotore di questo relativo servizio. Cosa vuol dire, vuol dire che sul web advertorial è puramente quel contenuto che ha queste precise caratteristiche, prima di tutto:
- CallToAction super precisa, evidente, con link promozionali (potrebbero essere anche link interni allo stesso sito) un po’ ovunque sparsi nel testo
- Scarno a volte ma conciso, efficace, tagliente, capace di esprimere subito i vantaggi
- capace di raccontare un qualcosa, ma di non perdersi in mille righe, è un contenuto che deve convincere a fare un qualcosa di preciso: comprare
Advertorial frutto di una campagna ADV o tipico SEO Advertorial?
Ecco qui c’è da fare una mini distinzione, cruciale però, fate attenzione 🙂
Ci sono mini advertorial, come quello che abbiamo visto in precedenza, che altro non sono sostanzialmente che delle pagine dove vengono indirizzati gli utenti tramite una campagna AdWords o Facebook ADS, sono appunto piccoli, concisi, ricalcano molto l’annuncio pubblicitario e sono forti di un’immagine spesso e volentieri molto ben evidente nel testo e ovviamente di un’immancabile lista di vantaggi!
L’advertorial lato SEO è tutt’altro, assomiglia per lo meno come abbondanza di testo ad un publiredazionale cartaceo, deve essere assolutamente lungo e ben articolato ma soprattutto ben imbottito di accorgimenti SEO appunto perché si deve andare a posizionare su Google, non è dunque una pagina dove vengono inviati gli utenti tramite una campagna a pagamento.
No Fixed rules.
Ciò non toglie che possiamo inviare una campagna con traffico a pagamento per mezzo di Facebook ADS e AdWords verso un Advertorial anche ben ottimizzato lato SEO, secondo la nostra “modestissima” opinione è meglio invece comunque focalizzarsi sulla distinzione appena prima citata
- alcuni advertorial sono ottimi per campagne dove viene inviato traffico a pagamento
- alcuni advertorial sono ottimi (funzionano) soltanto quando hanno un impatto SEO notevole, e sono in grado quindi di catalizzare del traffico da Google, non a pagamento, proprio per la grande completezza che mostrano nel trattare quel tipo di argomento
Date un’occhiata a questo ‘SEO Advertorial’, potrebbe essere uno spunto utile! (quest’articolo è ben posizionato con una parola chiave come “SEO Zoom” e “vende” coupon di SEO Zoom per intenderci…)
Dipende molto dal settore di riferimento, dalla strategia che vi è alla base e da un mucchio di altri fattori che andiamo a vedere con calma nel corso come posizionare un sito web su Google!